GP del 70° anniversario. Silverstone. Altresi il primo in 70 anni che non porta il nome di un luogo geografico.
Era preannunciata da una settimana con quel paio di esplosioni in casa Mercedes. Era stata reincarata da Pirelli stessa prima del weekend di gara, all'annuncio che sarebbero state portate gomme ancora più morbide.
La casa della stella a 3 punte è andata in crisi nera. Dove con crisi nera intendiamo chiaramente che hanno fatto secondo e terzo invece della classica doppietta. Forse ora Hamilton può capire come si sia sentito Raikkonen nella lontana Monza 2018, impossibilitato a difendere proprio su Lewis la vittoria del GP d'Italia. Il degrado della posteriore sinistra sembra infatti ricavato da una fotocopiatrice.
Se la porta a casa quindi Max, che evita di farsi soffiare la vittoria da sotto il naso come settimana scorsa restando in pista. Prova di spessore tecnico e morale per l'olandese, che rifiuta l'ordine di scuderia di gestione gomma trovandosi a pochi secondi dalle freccie d'argento.
Tornano gli scheletri in casa Lewis, che Verstappen ce l'ha a non più di 30 punti in campionato. Niente di cui preoccuparsi seriamente certo....ma chissà...
Ottimo colpo di reni della Ferrari che ne mette una in un impensabile quarto posto, mentre l'altra affoga nelle retrovie seguita da una delle Renault, quella di Ricciardo, da cui ci si aspettava molto di più.
Prestazione imponente di Hulkenberg, che mette dietro di se perennemente il più navigato Stroll. Giusto per lanciare altri termini di paragone a sfavore del canadese caso mai ce ne fosse bisogno. Rientra a 0,4 giri dalla fine per delle vibrazioni. E facciamo che gli credo solo perchè sono in ferie e devo chiudere questo articolo in fretta.
Poi boh Kvyat 10° soppianta addirittura un Gasly partito 27 posizioni più avanti in griglia. Sarebbe stata miglior rimonta, come la maggior parte di voi aveva predetto. Non fosse che la rimonta la fa Ocon. Vuoi per bravura, vuoi per la sbinnata di Ricciardo, vuoi per un Norris che in 20 giri resta fisso a 1.2 secondi senza riuscire a sorpassare.
C'est le FantaF1 monsierurs.
E approposito di FantaF1 andiamo con risultati completi e commento :
Vince per un solo punto previsione ENZO ZENI. Il campione 2019 torna a far parlare di se con una performance superlativa che lo rimette in una posizione di gara, la prima, che per lui ha l'aria di casa.
Lo seguono, secondi a pari merito, FRANCESCO CORTESE, al secondo podio dopo la vittoria al Ring e VALERIO MANGERUGA, che esce con classe e prepotenza da un ultimo set di gare in cui i risultati non hanno reso giustizia alla sua esperienza.
Piedi del podio per GABRIELE DI BENEDETTO e GIUSEPPE DORONZO, che insistono su una striscia positiva di risultati, accompagnati da GUGLIELMO ANCILLOTTI e GABRIELE TODESCO che risistemano con un ottimo bottino di punti la loro situazione in classifica generale.
Segue ALBERTO BODINI in nona posizione, sempre più costante e nella parte alta della classifica, a precedere l'exploit di MATTEO ZANIN al suo primo arrivo in top10 questa stagione, con l'augurio che ne arrivino altri per questo rookie.
Decima posizione a chiudere la top10 a pari merito per un protagonista della prima metà di classifica come UMBERTO DE SANTIS e un altra sorpresa che risponde al nome di ANDREA VETTORELLO; una partenza un po' sconnessa non lo sta privando di una lenta ma solida rimonta, che prosegue oggi alla luce di chi gli è arrivato alle spalle.
Parliamo infatti di PARIDE FABIANI e FABRIZIO DITE, rispettivamente 12° e 13°, attualmente 2° e 1° in classifica generale. Con questo arrivo Fabiai rosica un altro punticino a Dite che vede accorciarsi il suo divario a soli 5 punti. Il minimo inciampo può significare molto in questo momento per la classifica generale.
Dopo un solido 13° posto di GABRIEL ZENI seguito a ruota da CAMPEDELLI, troviamo invece ANTONIO FROIO, che da Fabiani di punti ne perde invece tre, facendosi recuperare in classifica generale e pareggiando la quantità di punti.
La situazione quindi, dopo questo 70° vede 2 rookie, Dite e Froio, entrambi stati leader di classifica chiudere Fabiani, già a podio a fine campionato lo scorso anno e appena fuori nel 2017, in un fazzoletto di soli 5 punti. E siamo ancora all'inizio.
Chiusa la prima metà di classifica, alcuni nomi importanti restano anche questa settimana relegati nella bolgia che va dalla 16° posizione in poi. Parliamo ad esempio di ANTONIO PETRICCIONE, che come lo scorso anno sembra trovarsi molto più a suo agio nel campionato motoGP. Ma parliamo anche di SERAFIN, SCHIANO, BALSAMO e FERRARO, tutti e quattro privati di un soffio della top20.
SPINILLO è un altro dei nomi importanti che in questo GP accusa il colpo, mentre continua l'immeritata striscia negativa di GIACOPINI e l'altalenanza del campione del mondo 2016 PICCIALLO, costretti quest'oggi a chiudere la classfica con l'ultima posizione.
Appuntamento quindi alla Spagna per il round 6 in cui vedremo se ci sarà un cambio di posizioni al vertice della generale, che come ricordiamo potete consultare sempre dalla HOME o direttamente qui.