Mugello signore e signori. Il nono round del mondiale si fa tappa li dove solitamente siamo abituati a vedere due ruote in meno a pilota.
E la differenza si è vista eccome. Già dalle FP1, quando quei pazzi su quattro ruote hanno cominciato a girare 30 secondi secchi più veloci delle motoGP. D'altronde quando freni a 60m dalla san donato e ti fai dalla casanova alle arrabbiate in pieno che ti aspetti?
Gara controversa che ha lasciato spazio anche a molte polemiche post-gara. Il circuito stretto e non pensato per la F1 ha confermato le ipotesi iniziali sull'alta possibilità di incidenti. I primi sette giri si consumano dietro alla safety car. Prima per un ingorgo alla partenza e poi per una partenza ad ingorgo.
Gira che ti rigira la vince ancora HAMILTON. Che a meno che non venga multato di vigili urbani per passaggio con il rosso pare non essere impensierito da nessuna delle altre 19 monoposto del lotto. ALTRO MESTIERE.
Lo segue (e quando ti sbagli?) il buon BOTTAS. Fido Barrichello con leggeri sprazzi di Irvine. Come alla partenza ad esempio, in cui tutti hanno sperato di assistere al colpo di reni giusto, salvo poi ricredersi poco dopo. Il finnico ci prova. Ma potrebbe costare ammettere che forse non ce n'è proprio? NOSTALGIA DI ROSBERG RAGAZZI?
Terzo ALBON, che nel weekend in cui la RedBull del compagno Max salta il tagliando, riesce a ritagliarsi un posto sul podio. C'è già chi annuncia la rinascita thailandese, ma d'altro canto l'unico ostacolo era una Renault. NON ME NE VOGLIANO I FRANCESI.
E con Renault si va per scandagliare la quarta posizione. Occupata da un RICCIARDO che ormai è fisso a difesa del podio senza mai riuscire a posarci la suola della scarpa. Il calzare piange. Le epoche in cui veniva sfilato in barba alle buone maniere per essere usato come calice sembrano così distanti. Mai paura però. Con la RedBull improvvisamente discontinua e la Ferrari che vabbè ciao...SOGNARE NON COSTA.
Quinto PEREZ che approfitta della silurata a muro di Stroll JR per portare a casa un top5 importante per lo stato d'animo. Questo signori, è quello che un normale pilota Racing Point puoò fare, quando la squadra non mette in atto strategie senza senso per fare figurare il compagno di squadra. TI SFIDO A DIMOSTRARMI IL CONTRARIO.
Dietro tutti gli altri. Con NORRIS che sempre sbiadito non compare mai tra i radar della telecronaca, ma come un novello Nakagami te la mette sempre in top10 con sigillo di garanzia. KVYAT torna a far bene nel giorno in cui il vincitore in carica di Monza, nonchè suo compagno, esplode addosso a Grosjean in appena due curve. PER UNA VOLTA CHE ROMAIN NON FA NULLA.
Medaglia al valore per RAIKKONEN, che ha a che fare con un muretto box che capisce le domande del pilota quanto mia nonna capisce l'inglese. ICE IS GETTING HOT.
Ma veniamo ai risultati. (e si ho ritrovato il tempo di memare)
Vince GIUSEPPE MONTELEONE. Il rookie sembra aver trovato la quadra in questa sua prima annata del Fanta. Nonostante una situazione in classifica generale non ancora perfetta, questa vittoria arriva back to back dopo l'oro conquistato a Monza. Per che Monteleone si trovi a suo agio nelle previsioni dei gp di casa. Per lui 100 punti pieni negli ultimi due GP.
Lo seguono in tre al secondo posto. Il primo del gruppo è TONI SCHIANO, che possiamo dichiarare finalmente fuori dal tunnel di mala sorte che lo stava portando fuori dalla top10 assoluta. Assieme a lui un fenomenale GABRIEL ZENI continua imperterrito a scalare posizioni su posizioni agganciando la top10 in classifica generale. Ultimo, ma non per importanza, LUCA BALSAMO continua la striscia positiva che gli permette di rinnovare il contratto di abitazione in top10.
Quinto posto che mette sul palco un altro gruppetto insolito. UMBERTO DE SANTIS torna a far parlare di se dopo alcune prestazioni al di sotto della media portandosi appresso un GUGLIELMO ANCILLOTTI in grande spolvero che entra anche lui in top10 generale e un sempreverde PARIDE FABIANI che porta a casa punti importanti in un weekend in cui i diretti avversari zoppicano.
Trenino dell'ottavo posto che mischia giovani veterani, vecchie glorie e rookie in fascie. 38 punti tondi per l'irreprensibile AGRIA, che perde il pelo ma non il vizio e rientra in top20 assoluta. Con lui SPESSATO mette sul campo un'ottima prestazione che gli permette di ricucire il distacco sul diretto avversario Cortese, "solo" 14°. Assieme a loro anche FEDERICO MARTELLO, che torna a prendersi l'argento in classifica generale, e BODINI, preso dalla doppia rimonta in 2 e 4 ruote.
PETRICCIONE e MANGERUGA fanno da guardia alla top10, non riuscendo ad entrarci per un misero punto previsione. Dietro di loro ZENI senior, VETTORELLO, un rientrante SERAFIN e il già citato CORTESE, delineano il midfield del Fanta del Mugello. Per pura casualità tale midfield corrisponde anche a quello della classifica generale. I giocatori citati infatti, si trovano tutti compresi tra la 12° e la 17° posizione.
Addretrandosi nei meandri della classifica troviamo il grupponde della 18° posizione, con ZANIN che si porta dietro nomi pesantissimi del calibro di GIACOPINI, PICCIALLO, MONTANARO e FERRARO. seguiti vicinissimi da DITE, FROIO e CAMPEDELLI che incespicano facendosi recuperare dal gruppone in classifica generale. Chiude la fila PALUGAN.
Classifica generale come sempre consultabile dalla HOME o direttamente qui.
Appuntamento con Sochi a poco più di una settimana.
#staytuned #staysteering