Turchia Ladies and gentleman!
Li dove il comune non accetta che si presenti a degli ospiti un asfalto urbano intaccato da delle buche, ecco il primo gran premio di Formula 1 della storia disputato su una pista di pattinaggio. Asfalto nuovo quindi, quello delle grandi occasioni, levigato con la carta vetrata a grana fine. Sia mai che la gente pensi anche di trovare dell'aderenza.
Il risultato?
Dicono che oggi, a tre giorni di distanza, la pista stiano ancora cercando disperatamente di asciugarsi.
Ed è proprio nel gran premio più pazzo del mondo che tutti hanno finalmente la loro occasione. Da un Raikkonen che la mette li in alto in qualifica a Stroll che comanda per ben metà gran premio. E alla fine chi te la vince? LEWIS HAMILTON...e quando ti sbagli.
Molto bene anche BOTTAS che riesce a fare ben 3 giri consecutivi senza girarsi. Nel giorno in cui il destino gli chiede di attingere a tutto il sangue freddo finlandese e posticipare il titolo del compagno, lui mette in scena la sigla turca di "Beyblade" e porta a casa un solido 13° posto. Bene così.
VERSTAPPEN era quello da cui ci si aspettava il botto. E invece la terribile giovinezza lo tradisce in un susseguirsi di errori che in tutto il weekend lo portano quasi ad arrivare dietro al compagno di squadra. Giusto perchè non si pensi che sia ALBON che sia andato forte.
Bello il colpo di reni FERRARI, con un Vettel che agguanta un podio sul finale che toglie qualche sassolino dalla scarpa. Ironicamente ci va seguendo Perez, di cui prenderà il posto, per gentile concessione di LECLERC, che invece questa volta sbaglia nel momento clue. Non l'ha presa benissimo il monegasco. Lo confermano dal nord america, dove anche li lo si poteva sentire puntando l'orecchio al cielo.
Sempre sul pezzo LATIFI, che sta concludendo or ora il giro 15.
A concludere due parole veloci su STROLL. Ottimo il guizzo in qualifica. Innegabile. Ma da li a definirlo un fenomeno...un talento finalmente sbocciato...dai...allora Panis che ha vinto a Monaco nel '96 cos'era? L'incarnazione stessa di Ascari? Ma per piacere...
E via con i risultati :
Vince, con un tempismo perfetto per il suo campionato, GUGLIELMO ANCILLOTTI, che porta a casa 50 punti che lo catapultano sul podio della classifica generale, a soli 2 punti dall'argento e 14 dall'oro.
Secondo posto per ANDREA SPESSATO, reduce dalla vittoria di Imola, con la quale capitalizza 94 in due sole gare. Raggiunge il 13° posto in classifica generale. A soli 7 punti da una top10 che, prima di Imola, era lontana ben 12 posizioni.
Terzo posto in trio con tre nomi importantissimi nel nostro scenario. Il primo è quello di ENZO ZENI. Il campione in carica sembra aver cambiato marcia dalle ultime gare a sta parte, già con il quarto posto di Imola e gli 80 punti in 2 gare. Riconquista così la top10 portandosi a 15 punti dal figlio GABRIEL(solo 19° oggi) che sembrava aver avuto la meglio quest'anno. Assieme a Enzo troviamo GIACOMO CAMPEDELLI, che come anticipato nella precedente, aveva bisogno di un buon colpo di reni per non perdere la top10 che aveva quasi finito per comandare. Si riaccaparra così la quinta assoluta Giacomo.
A chiuedere il terzetto FEDERICO MARTELLO. Il leader del FantaF1 non molla la presa e allunga ancora sugli avversari senza concedere nulla. Estende la leadership a 12 punti. Non tantissimi, ma un buon cuscinetto per passare almeno una gara con relativa tranquillità.
Sesto posto in coppia per ANTONIO FROIO e TONI SCHIANO. Il primo, storico leader di classifica in questo 2020, sembra aver ripreso le redini del suo campionato, portandosi a soli 8 punti dal podio assoluto. Il secondo è un altro inquilino della top10 che ha passato il periodo di affanno. I punti per lui sono 510, 10 in meno di Froio, ma abbastanza per garantirgli una solida ottava posizione in classifica generale.
Ottavo posto per GIUSEPPE DORONZO, in quello che possiamo definire il sul arrivo più vicino dell'anno al centro della classifica. Celebre per essere sempre stato, ad ogni gara o nelle zone degli apri fila o nelle retrovie, pare che Giuseppe in questa fine di campionato stia saggiando finalmente anche il midfield.
Nono posto per PARIDE FABIANI che torna all'attacco del podio sigillando la settima posizione in classifica generale. Serva ancora un risultato in top5 per lui per rientrare definitivamente in gioco. A 3 gare dalla fine c'è ancora gran margine per riuscirci.
Chiude la top10 STEFANO FERRARO, che grazie a questi 35 punti torna a mettere il piede in top15 a soli nove punti da una top10 ambitissima.
Restano esclusi per un punto dai migliori 10 GIACOPINI e DITE. Il primo riesce con il bottino a rientrare di diritto in top20, mentre l'altro riesce come può a limitare i danni del terzo posto di Martello perdendo 6 punti. Però dietro di lui Ancillotti è ormai a un punto.
Dietro di loro STEFANO SPINILLO aggancia un'ottima 13° posizione a precedere un gruppetto che si spartisce i punti della 14° piazza. E' composto da MANGERUGA, PICCIALLO e PETRICCIONE. Attuali 11°, 12° e 14° della classifica generale, chiusi in un fazzoletto di 7 punti che si trova ad una sola lunghezza dai sacri cancelli di ingresso della top10. Tanto per dire come sta andando quest'anno.
Dietro di loro un BODINI, con la testa più sulle due ruote per la difesa del titolo, precede ZANIN, il già citato ZENI e la coppia DI BENEDETTO-BALSAMO impantanata in una previsione da 50 punti.
Chiudono la fila con un inciampo non da poco per la loro situazione in classifica, SERAFIN e MONTANARO.
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