LE RACE DU LE FRANCE MADAME E MESSEURS.
Nel weekend in cui la pioggia ricopre il cielo in 80% del pianeta terra, nemmeno la MotoGP riesce a scamparla e i giudici dichiarano la gara bagnata.
Il panico delle previsioni è forte nei giocatori. Gia che la motoGP quest'anno è un terno al lotto, mancava solo la pioggia a complicare ancora di più la situazione.
La gara infatti, è l'ennesimo sconvolgimento negli equilibri in pista. Ma andiamo per punti :
- La Suzuki più forte è tornata ad essere quella di Rins. Alla faccia di chi lo aveva messo in best rimonta.
- Dovizioso ha ripreso a correre come nel 2018.
- Pol Espargaro sembra essere rimasto l'unico in grado di guidare una KTM che pensando all'Austria sembrava poter far vincere il mondiale anche a Lecuona.
- Poi chiaramente Rins cade. Sempre alla faccia di chi lo aveva messo in best rimonta.
- Questo non prima di mettere in scena assieme all'irriducibile Jack Miller una staccata ritardata più o meno di 743 metri che rischia di fare una marmellata di Ducati ufficiale li davanti.
- Rossi riesce a cadere da solo alla prima staccara a 45 km/h, circondato da ogni parte da almeno due piloti, senza però toccare nessuno. Vero maestro dello shangai.
- Petrucci ritrova il tasto on, perso di vista subito dopo Mugello 2019.
- Vinales parte male...e quando ti sbagli.
- Quartararo sull'acqua sembra mia nonna con la clio.
- Morbidelli invece sembra la nonna di mia nonna con la carrozza a cavalli.
- Alex Marquez è arrivato ad Aragon 3 giorni prima di tutti a chiedere alla direzione gara di bagnare la pista per la domenica.
Il risultato? La previsione vincente è di ben 49 punti. Con nessun altro in grado di scendere sotto i 50. Nonostante tutti come sempre abbiano fatto affidamento sul dio Naka.
E via con i risultati :
Approfitta con enorme maestria del GP più caotico dell'intera stagione ALBERTO BODINI. che si aggiudica una vittoria schiacciante sul gruppone mettendo ben 5 punti di distacco dal secondo arrivato. Sono ormai un paio di weekend che avvertiamo i suoi avversari del suo brutto vizio di vincere i campionati in rimonta. Indovinate un po'? -1 dalla vetta.
Secondo posto per condiviso da un coppia che bazzica posizione leggeremente più arretrate in campionato. RICCARDO MONTANARI riguardagna la posizione persa settimana scorsa su Botti con 44 punti importanti che lo rilanciano in ottica mondiale. FABRIZIO DITE rimane tutt'ora il più distante in classifica generale. Ma sembra aver preso la quadra in questa metà di campionato, e ormai sta per chiudere il distacco da chi lo precede per la prima volta quest'anno.
Insiste nella lotta al mondiale VALERIO MANGERUGA, che quest'anno difende il podio con le unghie e con i denti. Perde purtroppo l'argento assoluto ai danni dell'inarrestabile Bodini, ma riesce nuovamente a chiudere sul leader Petriccione che proprio settimana scorsa si era ripreso la vetta, fregandola proprio a lui. Non è finita qui.
Quinto posto per un solo punto per GABRIELE GIACOPINI, che perde un'altra lunghezza da Mangeruga che difende i confini del podio, ma si lascia dietro Giunchi, che settimana scorsa era riuscito a raggiungere a pari punti. Assieme a lui, l'attuale leader del FantaF1 ANTONIO FROIO mostra anche lui una lieve impennata nelle prestazioni. Bastera a tenere dietro Dite anche nel campionato a due ruote?
Settimo posto per il leader PETRICCIONE che inciampa in una delle peggiori prove di quest'anno e si fa soffiare ben 9 punti da Bodini, riuscendo comunque a conservare l'oro. Assieme a lui, GIUNCHI non riesce a conservare l'inerzia che in Catalogna gli aveva regalato un podio e scivola indietro di una posizione in classifica generale.
Weekend da dimenticare per MARTELLO e BOTTI che non riescono ad abbattere il nuro dei 60 punti previsione con alcune ripercussioni sulla loro situazione in classifcia generale. Ad Aragon, conviene mettere in campo un bel colpo di reni.
Classifica generale come sempre consultabile dalla HOME o direttamente qui.
Appuntamento fra pochissimo ad Aragon.