Pagellonze Francia 2019 : Waiting for Godot e il giorno delle Braccia.

Le Castellet, circuito del Paul Ricard. Nomi che rievocano ogni anno una nostalgia canaglia e ci fanno sperare di rivedere ciò a cui i gran premi di Francia ci avevano abituato. Chiedere al capostipite Arnoux per conferme.

Attese non proprio ripagate, tra i cordoli livrea Martini e le 157 configurazioni di via di fuga, lo spettacolo che si consuma è ben poco. Attendono tutti gli ultimi 3 giri per sparare tutte le cartuccie. Robe che se magari tali cartuccie venissero sparse qua e la nel GP, gli avvenimenti pochi ma buoni possono anche bastare allo spettacolo.

Live Footage dello spettatore che assiste agli ultimi 3 giri dopo un'ora di nulla cosmico

HAMILTON VOTO 10 : Weekend solido come il granito temprato se mai esistesse. Mai realmente arrivabile, mai realmente minacciato, una striscia di Fucsia durante la gara da costringere la regia internazionale ai salti mortali per starci dietro. Prova pure a portarsi a casa il Grand Chelem con il giro veloce all'ultima tornata, con le dure e una quantità di graining non calcolabile. Non ce la fa per un pugno di millesimi contro delle soft nuove. LEWISI CHE VA FORTE.

LECLERC VOTO 9 : Con un mezzo ancora in leggero svantaggio, mette insieme una gara ben al di sopra delle aspettative di tutti. Regala il finale al cardiopalma che in molti si auguravano, con un tentativo finale con una traiettoria che neanche nei miglior tentativi disperati di Gran Turismo 1. "Mancava un giro" urla la folla, "magari partire un po' prima a rimontare" rispondiamo dalla regia. TRENITALIA

NORRIS VOTO 8 : Combatte e piace un sacco. Già questo basta a chi inneggia ad una formula 1 più spettacolare e più umana. Sembra avere un attimo di traballamento quando dai box sembrano volergli impedire il DRS per non creare disagi in scuderia. La vera motivazione, impossibile da spiegare via radio, lo porterà poi a guidare una Mclaren con un idroguida stile Autobianchi Y10 dei tempi d'oro. OGGI BRACCIA, MA NON TRASCURARE LE GAMBE.

SAINZ VOTO 7 : Che non si sa perchè non viene cagato manco di striscio neanche a fine gara. Povera bestia lui, che si porta a casa un sesto posto quando di norma con 3 top team il massimo dovrebbe essere il settimo. Prova pure in eleganza l'infilo sul Max nazionale in memoria della toro rosso che fu. Ok che Lando si è preso di diritto il premio empatia e il posto come miglior mematore del circus. Però questo qui è a 10 punti dalla Red bull ufficiale. NELL'OMBRA.

RICCIARDO VOTO 6 : Ottimo in gara, davanti ad Hulkenberg tutto il weekend. Combattivo sul finale con manovre che ci auguriamo non vengano penalizzate a causa del frastuono che si è creato nel post gara eguagliato solo da Vettel in Canada. Il 6 viene proprio dalle manovre per cui lo stiamo inneggiando. Perchè dai RIC, quel settimo posto te lo sapevi prendere anche pulito. DIRTY DANCING

HULKENBERG VOTO 5 : Forza ragazzo, ok che eri li anche tu sul finale ma qui Daniel ti sta pettinando che ormai il ciuffo lo abbiamo alla mattina senza passare allo specchio! Incoraggiamento ma niente sufficienza, a volte c'è da essere oggettivi. NICOLAST.

VETTEL VOTO 4 : Ora comincia a rimontare. Stai attento che ora aspetta un paio di giri e poi si butta. Sta risparmiando gomma, alle ultime 10 tornate vedi come viene su. Eccolo va come recupera! Ok è ai box. Giro veloce. Ye! WAITING FOR GODOT.

No ma ora si butta. Ecco guarda un altro giro e ora va. Aspetta un attimo......eccolo li! Dove? La ai box non vedi?HAAS VOTO 3 : Ci chiediamo veramente quale sia il motivo del calo progressivo di competitività da quarta forza mondiale che annualmente si presenta in Australia. HAASTONISHING.

GRUPPETTO DAL SETTIMO AL DECIMO VOTO 11 : Norris a guidare senza servosterzo, Ricciardo in staccata all'esterno, Raikkonen che si butta come una vecchia volpe, Hulkenberg che da una mano a chiudere l'Alfa nel panino Renault. VEDERE IMMAGINE IN SOTTO IMPRESSIONE.

Bella li! Ci si vede settimana prossima senza aspettare! Pronti per l'Austria : Casa Red Bull, pista Ferrari, Vittoria Mercedes.

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