La pioggia....E dire che ci sono ancora persone che pensano che il fuoco sia più pericoloso.
Hockenheim prende in prestito il classico tempo da pic-nic finito male preerogativa di Silverstone e mette in scena un Gran Premio che a confronto Monaco '96 era un track walk.
Si parte con le Full Wet, per poi passare alle intermedie, per poi andare sulle soft salvo poi rendersi conto che bisogna tornare alle intermedie. Si passa poi alle medie prima di tornare ancora una volta alle intermedie che lasciano poi lo spazio alle Soft. Al giro 25 la classifica in sovraimpressione ha più colori di gomme del carnevale di Viareggio, voci dal paddock dicono che alcuni meccanici in preda al panico abbiano addirittura riesumato le scanalate del 2003. Roba da mandare in confusione pure i box Mercedes, ma di questo parleremo più avanti.

VERSTAPPEN VOTO 10 : Non aiutato dallo stacco frizione, non aiutato dai box che optano per il disimpegno in difesa e buttano su delle medie in un momento in cui i tempi sul giro erano ancora comparabili a quelli di una canoa. Ormai la storia dell'olandese sembra questa : più difficile la gara, più schiacciante la vittoria. Mr.Comeback
TORO ROSSO VOTO 11 : Sono effettivamente gli unici ad ever capito qualcosa di quello che stava succedendo. Mettono le macchine sempre nel posto giusto al momento giusto e i piloti hanno per tutta la gara un livello di concentrazione e determinazione da mettere in ridicolo gli altri 18 in griglia. A Faenza torna il podio dopo 11 anni. Non stiamo piangendo, ci è entrato qualcosa in un occhio. MAGHI DELLA PIOGGIA
VETTEL VOTO 9 : Dopo le qualifiche si aiuto-definisce "VUOTO". Questo fornisce abbastanza bene l'idea del periodo del tedesco. Poi se possibile il concetto di vuoto riesce a svuotarsi ulteriormente quando la mattina dopo dalla finestra vede la stessa pioggia che 365 giorni prima aveva stabilito l'inizio della fine del 2018. Roba che l'unico scenario peggiore era veder piovere bucce di banana intrise di WD-40. E nonostante tutto il colpo di reni, il bicchiere che diventa mezzo pieno, una gara accorta, un ritmo sempre crescente e una gran consapevolezza di se sul finale. Torna a sorridere, ad abbracciare i meccanici e recupera gran bottino di punti sui Mercedes. MEZZO PIENO, MEZZO VUOTO, MEZZO VETTEL.
STROLL VOTO 8 : Nell'altalena di emozioni canadese da far invidia alle più famose sinusoidi del mondo ecco un altro picco. Ok che in questi casi fanno gioco forza anche quegli strani allineamenti planetari che ti portano ad essere primo a 16 giri dalla fine, però ci vuole anche un gran pelo per tenersi dietro quelle belve fameliche dopo la safety car. Quando a 5 giri dalla fine occupi una posizione sul podio. E comunque va detto, vederlo primo a 16 giri dalla fine mette l'ansia. Anzi. LANCE(IA)
ALFA ROMEO VOTO 7 : Con una grande possibilità di fare punti importanti sfumata per attriti nel post gara. (se scrivessi in inglese attrito sarebbe friction e voi stareste ridendo. #linguaItalianaRendimiMerito). Restano un Giovinazzi che sembra aver preso confidenza con la zona punti e un Kimi che mette addirittura il naso sul podio ad inizio gara. Cose che in realtà passano in secondo piano rispetto all'impresa più grande della scuderia Svizzera. Perchè puoi essere bravo quanto vuoi a mettere a punti la tua monoposto, ma prova tu a mettere a punti Kubica. ALTRIUSTI.

HULKENBERG VOTO 6 : Perchè probabilmente poteva essere il primo podio in carriera. L'opportunità per rompere il ghiaccio con le coppe della F1 sfuma per un suo stesso errore. Solo che non si può dare l'insufficienza. Vederlo strisciare sul muro in preda alla disperazione è già stata una punizione anche troppo esagerata. SE PIANGI A HOCKENHEIM SI CONFONDE CON LA PIOGGIA.
LECLERC VOTO 5 : Colpa nostra. Abbiamo azzardato il paragone con Senna a Silverstone e prontamente il Karma lo ha punito proprio nell'ambiente in cui Ayrton distruggeva la concorrenza. Peccato, però c'è da essere obbiettivi e sottolineare l'errore, che è solo suo, anche se le conseguenza sono state esagerate rispetto ad episodi simili. IL SEGRETO E' RIMBALZARE
HAMILTON VOTO 4 : Certo, decantare ogni 7 secondi che è l'unico vincitore sulla pioggia dell'era turbo intacca anche uno come lui che sembra avere perennemente attivata la stellina di super Mario. Una quantità di errori che fa tornare indietro al 2007 : una guida ai limiti dell'irriconoscibile, un attraversamento di corsia senza segnalazione luminosa, passando per il parco del quartiere in piena ZTL senza metà macchina. Alla fine si arrende all'inevitabile e cambia le gomme 64 volte per tentare il giro veloce. LEWIS GASLY o PIERRE HAMILTON, decidete voi.
BOTTAS VOTO 3 : Eh qui si poteva ricucire lo strappo più velocemente di una sarta con una grave dipendenza da cocaina. Un voto in meno del compagno perchè, a parità di guida, lui non poteva permetterselo. MAMMA HO PERSO IL MONDIALE.
MERCEDES VOTO 2 : Bruciare immediatamente qualsiasi vestito lontanamente collegabile agli anni '50 nel raggio di 70 chilometri, a quanto pare porta più sfiga di uno specchio che si rompe perchè si scontra con un gatto nero che attraversando la strada passa sotto una scala. (*riprendere fiato*). Consumano tutta la bravura in pit-stop nel doppio cambio a cui ormai ci hanno piacevolemente abituati. A Lewis dopo quell'affanno resta una sosta degna della durata degli anni '50 che si vogliono rappresentare. Ok che è successo tutto all'improvviso, ma se corri all'improvviso con tre gomme, cosa ti costa correre all'improvviso con 4? IRVINE.
REGIA VOTO 0 : Staccare sul pubblico durante i 3 giri finali sull'umido dopo la ripartenza della safety car è come staccare sui battiscopa durante l'atto finale di un film porno premiato agli oscar. NON VI MERITATE NEANCHE LA SCRITTA IN GRASSETTO.
GIUDICI DI GARA VOTO 10 : Partenza da fermo sul bagnato. GRAZIE.