Pagellonze Italia 2019 : Scorci di passato e presagi sul futuro.

Ed eccoci tornati con il format classico delle Pagellonze, dopo un salto praticamente obbligato in Belgio in cui abbiamo assistito al battesimo del fuoco di Charles Leclerc.

Battesimo che perdura altri 7 giorni, a far tramare anche i pranzi di matrimonio tipici del Mezzogiorno. Gara che dalla sua invece continua una striscia positiva di spettacolo da far arricciare ormai il naso sui tanti nuovi regolamenti da introdursi. Poco male, i cambi generazionali come ci sono per i piloti ci sono per i costruttori. Ma non andiamo a parlare del futuro, lo stesso Vettel ha ribadito questo weekend che gli organi genitali maschili non sono di cristallo.

Ma cominciamo con i cari vecchi voti :

LECLERC VOTO 10 : Predestinato o no che sia, per ora l'unico destino che si è palesato è quello di non poter vincere una gara in tranquillità. Qui a Monza molto più che a SPA una gara tutta specchietti, gara condurre con una precisione chirurgica quasi maniacale. Qualche errore, per lo più sbavature, qua e la, il massimo accettabile nulla più. Sarei curioso di vedere tanti altri della griglia conservare la prima posizione con :

  • Hamilton in zona DRS per 30 giri
  • Tentativi di undercut e finte ai box di Mercedes stile Cirque du Soleil
  • Hamilton che torna sotto dopo la sosta con un treno più morbido
  • Una ammonizione ufficiale
  • Una ammonizione ufficiosa
  • Bottas che prende il posto di Hamilton
  • Doppiati da gestire 3 volte al giro
  • Il pensiero di aver spento il gas
  • Il compagno di squadra che ogni 7 giri ricompare o dietro o davanti a te.

Beh che dire, poco è rimasto da dimostrare, ora c'è da pedalare per mantenere alto il livello. Ma per ora bagno di folla e tanti saluti. METTI LE DURE E FAI IL DURO.

RENAULT VOTO 9 : Si era vista la scintilla già nelle FP, confermata con la combustione definitiva in qualifica a soli 5 decimi dalla pole. Rivedere le gialle li davanti fa un piacere enorme, con l'aspettativa che assieme a Mclaren si stia finalmente uscendo dal ciclo che porta a rosicchiare da vicino le posizioni dei primi 6. C'è da sottolineare il contributo di un'ala posteriore scarica da tenere in testa in rettilineo ad una Mercedes che esce di scia. Ma in F1 ci vuole anche la trovata estrema, chiedere ad Hulk in Q3 per eventuali conferme. BACK IN THE GAME.

HAMILTON VOTO 8 : Gli va sempre riconosciuta una voglia di vincere che 99 punti dal pilota che stai ingaggiando potrebbero smorzare facilmente. Se fino a qualche anno fa la richiesta più frequente era l'arrivo di avversari e l'avvicinamento di Red Bull e Ferrari, direi che c'è ben da chiedere all'inglese se durante l'inverno non abbia trovato una lampada impolverata a puntino su cui sfregare le mani. Tenta potrando al limite gomme e vettura, incontra nell'avversario una malizia forse inaspettata, accusa e riprova, ma ormai le gialle hanno chiuso la finestra. TWO IN A ROW.

BOTTAS VOTO 7 : Performance che torna finalmente ai livelli del primo pilota, un voto in meno per i due errori in 3 giri a fine gran premio che certo bene non hanno fatto alla caccia dell'oro. Ad ogni modo ben tornato al Finlandese. VEDI DI NON SPARIRE SUBITO UN'ALTRA VOLTA.

ALBON VOTO 6 : Vien facile pensare che l'adattamento alla Red Bull stia procedendo meglio rispetto al compagno di Brand francese. Lo dimostrano la sicurezza in staccata e la confidenza nel mettere la macchina in punti in cui solitamente non ci si azzarda ad andare nemmeno in bici. Confidenza spettacolare per carita, ma senza quell'incoscienza a Lesmo forse si chiudeva anche l'ultimo secondo su Hulk a fine gara. ALBON MA NON ALBONISSIMO.

VETTEL VOTO 4 : Vien da chiedersi se avrebbe partecipato comunque alla gara nel caso la domenica avesse trovato veramente due sfere di cristallo laggiù. Un errore ormai noto, forse dettato dalla foga di una rimonta sgabettata inizialmente da un ritorno di fuoco del buon Ricciardo. Segno comunque della cautela del tedesco per ben figurare in casa. Un ritorno in pista per niente consono di cui fa le spese Stroll. Che si incazza e poi tecnicamente fa la medesima cosa...però va be non parliamo di Stroll che già ho dolori alle dita. Un ritorno dalla pausa non dei migliori, condito comunque da un umorismo ritrovato, che speriamo non sia la maschera di un disagio interno. TESTA A SINGAPORE.

REGIA VOTO -17 : Trascuriamo il fatto che ad inizio gara erano talmente indecisi sul replay da riprodurre che hanno fatto play su tutti. Risultato più confusionario de "La grande bellezza" (change my mind). Sorvoliamo poi sul fatto che fatto vedere i tratti salienti della parabolica con le viste dall'alto con tanto di copertura di sottobosco. Lasciamo poi perdere il tempismo cambio immagine manco fosse intenzionale il far crescere delle vene pulsanti sulle tempie. Anzi no. NON SORVOLIAMO SU NIENTE.

 

Fine delle pagellonze italiane. Mi raccomando ragazzi sempre sul pezzo perchè essendo Settembre è iniziata la stagione 2019 di Steering. Qualità e quantità levelUppate solo per voi. #Staysteering.

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Un commento su “Pagellonze Italia 2019 : Scorci di passato e presagi sul futuro.

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