Che bello tornare alla routine signore e signori. Mettersi seduto comodo la sera davanti ad uno schermo bianco pronto per essere riempito di tutte le cavolate che da giorni si mescolano nel tuo cranio. PAGELLONZE IL RITORNO!
Nonostante la nostra assenza dal commento post-gara a Suzuka, mamma FIA sembra non essersela presa granchè. Il campionato ha regalato anche qui una gara piena di colpi di scena e massacri quasi annunciati, in punti della pista in cui le tangenze fanno rabbrividire qualsiasi quiz della patente.
L'arco di due curve basta e avanza per vedere nell'ordine :
- Vettel che chiede "gentilmente" a Lewis di dare una ripassata di tagliaerba al giadino del rettilineo.
- Verstappen che infila Lewis in curva 1 con l'abbondanza degna di un pranzo domenicale.
- Sempre Lewis, alle prese con un controsterzo da far sbiadire una WRC limando il retrotreno di Vettel.
- Sempre Lewis, questa volta con Max, piazzato all'interno del verde della chicane alle prese con il remake della casa nella prateria.
- Albon terzo.
E il meglio deve ancora venire :
HAMILTON VOTO 10 : Se il regolamento lo concedesse, proverebbe sicuramente la strategia a zero soste, se non -1, utilizzando gomme dei gran premi precedenti per risparmiare un po' in cassa a fine anno. Una gestione di gara che manco a dirlo è impeccabile fin dall'iniziale management di quei primi minuti di Wrestling messi sul palco per la gioia dell'americanissima Liberty. Beffa, con solerte legiadria, la regia che annunciava in sovraimpressione un consumo gomma già agli sgoccioli a 40 giri dalla fine. BARCOLLO MA NON CONSUMO.
VETTEL & LECLERC VOTO 9 : Pagano una strategia bruciata dalla mossa a sorpresa Mercedes che dopo la prima sosta decide di fermarsi solo all'Agip a fine gran premio e nulla più. Nel delirio delle prime tornate una palpatina tutta tedesca fa arrossire il monegasco, poi torna la calma a chiudere con un 2-4 che però poteva essere un 1-2. MOLTIPLICATORE X2.
ALBON VOTO 8 : Incisivo nelle parti iniziali, un po' sbiadito nella seconda parte. Dimostra però che merita una Red Bull sotto il suo sedere. Per l'anno prossimo, da grandi poteri derivano grandi responsabilità. ALBON PARKER.
PEREZ VOTO 8 : L'aria di casa giova al messicano che approfitta dello straordinario stato di forma per, pensate un po', demolire il caro vecchio compagno di squadra. Ottima la difesa su Ricciardo, giusto per recuperare lo strafalcione stampato a caratteri cubitali sul guard-rail giapponesi. Magari per vederlo così incisivo sempre il team potrebbe pensare di importare ad ogni gara un KIT di emergenza comprendente Sombreri e Tequile. HOME SWEET HOME.
VERSTAPPEN VOTO 5 : Nel gran premio che lo vedeva favorito, la sorte vuole dire la sua. Lui di certo non si adopera per impedirglielo. Una irruenza, anche nelle dichiarazioni post-qualifiche, che sembrano riportare indietro nel tempo a quel Max toro rosso/prime red bull che poco si curava della gestione del weekend nella sua interezza. Infine un sorpasso su Bottas che poteva tranquillamente aspettare. Giusto perchè di F1 si tratta, e se nessuno si infila li un motivo c'è. LA GOMMA HA PRESO UN BOTTAS.
PIT STOP VOTO 4 : Grandi alti ma soprattutto grandi bassi. Con un inciampo del cavallino che lascia l'amaro a fine gara. Episodio che però passa in maniera fulminea in secondo piano quando Mclaren decide di percorrere i pit alla mo di 100m staffetta pesante. Seguita poi da Alfa che tenta l'innovativa strategia a 2 soste e 3 ruote. CREATIVITA'.
REGIA (che poi non pensiate che me la prendo con loro solo per farvi ridere) VOTO 7 : La spiegazione viene dall'epifania che sembra aver colto finalmente tutti in sala montaggio grazie alla strategia a 8 punti :
- FAI
- VEDERE
- I
- REPLAY
- QUANDO
- NON
- SUCCEDE
- NULLA
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