Era il 30 Marzo 2014 quando, navigando in internet, incrociai la strada di una foto che vagava in rete.
Mi suscitò subito un'enorme curiosità e fu così che, cercando informazioni a riguardo, capii che si trattava di un rendering automobilistico, uno dei primi di quel modello, che il designer italiano Angelo Granata aveva creato e diffuso in quell'enorme mondo parallelo che è il web e che aveva già cominciato a far parlare di se.
Tutti infatti potevano distinguere nelle forme di quel moderno progetto di auto, le linee di uno dei più grandi simboli dell'automobilismo italiano : La Lancia Delta.
Ricordo quei mesi in particolare come alcuni dei più prolifici in quanto a disegno futuristico e rendering.
Per citare i più noti, assieme a quella Delta avevano cominciato anche a girare i primi bozzetti non ufficiali della nuova 124, della nuova berlina di casa Alfa da parte di Pawel Zarecki (entrambe ora in fase di realizzazione) nonché il rendering, altrettanto straordinario, di una possibile nuova Fiat 126 ad opera di David Obendorfer (idea che purtroppo si è spenta sempre più).
In un periodo del genere, in cui era l'immaginazione a farla da padrona, era difficile pensare che un progetto così ambizioso sarebbe mai decollato, ma decisi comunque di condividere l'immagine sulla pagina e, spinto più da un sogno che dell'oggettività che la situazione richiedeva, scrissi in descrizione una frase :”E se uscisse sul serio?”.
A quasi un anno di distanza, dopo numerosi apprezzamenti, accompagnati però da altrettanti rifiuti, la voce di Granata giunge fino ad Enrico Cerfeda, grande appassionato di motorsport e anche di Delta, che decide di contattare il giovane designer e cominciare assieme a lui una collaborazione che ha trasformato quella semplice immagine in un progetto vero e proprio, che vede ufficialmente la luce lo scorso 14 Febbario : data di nascita della Evoluzione GT.
Evoluzione GT è un progetto 100% made in italy che ha riunito diverse aziende specializzate, le quali stanno ora collaborando alla realizzazione del primo modello in scala reale dell'idea che, partita da Granata, è stata poi migliorata ancor più da Cerfeda per quanto riguarda soprattutto le caratteristiche tecniche.
Se l'aspetto esterno è quello della tanto amata Delta, dentro la macchina presenta un concentrato di tecnologia unico nel suo genere, pronto a far battere il cuore di molti appassionati e non.
Tutto parte da un autotelaio collaudato, che diventa una base perfetta per tutti i componenti che saranno creati su misura per l'auto secondo le specifiche degli ingegneri, una componentistica veramente particolare.
Cominciamo con il motore che sarà molto probabilmente un 5 cilindri da 2 litri di derivazione Fiat, che con un totale di 20 valvole si stima svilupperà 350 cavalli a 6500 g/m, affiancato da un turbocompressore, accoppiato ad una centralina, mappata in modo da non rinunciare troppo alla resa ai bassi giri.
I pistoni verranno costruiti con specifiche particolari, mentre le bielle saranno in titanio ricavate dal pieno, materiale che assicura un'elevata robustezza del motore, nonché leggerezza.
Parlando invece di pezzi come l'albero motore e le valvole si può capire veramente quali siano le aspettative per la Evoluzione GT.
L'albero sarà infatti ricavato da lavorazioni a controllo numerico altamente specializzate, inoltre sarà trattato superficialmente in modo da evitare rotture date dalle troppe sollecitazioni, mentre per le valvole la scelta si sta orientando sul Berillio, materiale in grado di sopportare alte temperature ed elevate pressioni derivanti dal turbo.
Si può certamente pronosticare che se questi sono i componenti richiesti, l'auto avrà molti muscoli da mostrare.
Tornando alle certezze e introducendo un po' di numeri, lo 0-100 è stimato si 4,8 secondi, mentre per la coppia si parla di 380Nm (numeri ovviamente da rivedere).
Per il cambio si parla di un 5/6 rapporti con una frizione a multidisco e volano alleggerito ricavato dal pieno come le bielle, mentre per la trazione non ci sono stati dubbi : integrale.
Si tratta però di una 4X4 diversa da come la conosciamo.
Sui mozzi delle ruote posteriori saranno posizionati dei motori a magneti permanenti indipendenti controllati da centraline elettroniche dedicate, che forniranno la giusta potenza al posteriore analizzando i dati sul terreno ricavati dai sensori posti sulle quattro ruote.
L'energia sarà fornita ovviamente da un generatore collegato al motore, ma questa nuova tecnologia permetterà il massimo risultato con il minimo sfruttamento del propulsore.
Infine la Evoluzione GT è (e deve essere) anche ambiente, quindi per farlo il team si è valso della collaborazione di Lorenzo Errico della Hydromoving.
Questa azienda ha lanciato un brevetto (senza precedenti) basato sul sistema di alimentazione definito “Brown's gas”, che permette di separare l'acqua in una miscela di idrogeno e ossigeno in stato gassoso, che esplode a 530°, o ad alte pressioni, aumentando e massimizzando la combustione, garantendo massime prestazioni e minime emissioni.
Infine c'è l'estetica.
Il lavoro già ottimo di Granata è stato perfezionato fino a raggiungere un'ottima armonia fra elementi anni ottanta e quelli invece più moderni, le parole servono ben poco, lasciamo spazio anche ali occhi.
Altra nota tutta italiana i cerchi che saranno proposti dall'azienda nostrana Cinel Forged Wheels; le misure? 235/45/R19!
Non si può chiudere questa recensione se non con la speranza che, una volta uscito il primo modello in scala reale, la reazione del pubblico sia forte e attiri l'attenzione di chi ha i mezzi per la produzione in larga scala.
Intanto si è già raggiunto l'accordo con la Fluidocorse per creare un modello che (già deciso) correrà nel campionato di gare in salita CVM, chissà, forse la rivedremo anche nel WRC in tenuta Martini.
Sognare non costa niente, Angelo Granata l'ha fatto.
Voto steering : 9 (un po' di patriottismo non guasta).
Fonti : Elaborare (numero febbraio 2015)
Evoluzione GT (facebook page