STEERING REVIEW #7 : LANCIA STRATOS by Hansen ART e BOLDRIDE

Non fai nemmeno in tempo a finire una recensione sul nuovo progetto Delta, un'impresa già da sola in grado di farti parlare per giorni, che dall'America rincarano la dose e rispolverano la sua antenata.
Signore e signori, oggi si parla della Stratos.
Qualche settimana fa infatti, il sito di motori americano Boldride (http://www.boldride.com/) ha letteralmente lanciato una bomba nel web, che ha girato il mondo con una rapidità a dir poco assurda e ha fatto conoscere a milioni di persone un'idea che è tanto audace, quanto comunque realizzabile.
Ciò che fa piacere scoprire è che l'America non è che la rampa di lancio di un progetto che, ancora una volta, parla italiano.
La base dell'idea è infatti data dal design della scocca ideato dall'azienda milanese Hansen ART (http://www.hansenart.it/); per quanto io debba essere obiettivo, c'è da dire che in quanto a stile e idee siamo ancora in grado di fare la voce grossa.
Le linee sono un ottimo compromesso tra moderno e retrò, con delle forme base che ovviamente si rifanno all'antenata, da cui riprende anche i particolari più celebri come i gruppi ottici posteriori, insomma quello che tutti definiremmo un ottimo remake.
Fin qui tutto ok, rendering in questo periodo dell'anno ne girano a bizzeffe, ma poi, passato lo shock dato da quella dolce vista, ci si rende conto che il sito americano, oltre alle foto, pubblicizza anche un'idea di telaio e meccanica.
E qui prende forma il sogno.
Nel progetto si propone di usare come base un altro pezzo italiano, l'Alfa Romeo 4C, la sportiva superleggera che al Nurburgring è riuscita ad uguagliare il tempo sul giro di un mostro come l'Audi R8 V8.
Per questi e per molti altri motivi, tra cui la somiglianza nelle dimensioni, i ragazzi di Boldride descrivono l'italiana come un “perfect place for Lancia to start”, (un ottimo punto di partenza per Lancia), lanciando così una frecciatina al gruppo FCA...non ci resta che sperare almeno in una presa visione.
Se per telaio e piattaforma si punta alla condivisione con Alfa, per motore e meccaniche la faccenda cambia.
Nostalgici...tenetevi forte.
Per il propulsore ecco che salta fuori la parola V6, un motore 3.6 litri da 350 cavalli, abbinato ad un cambio manuale e alla cara vecchia trazione posteriore. Parlavamo di remake no?
L'idea per ora resta così, in quel limbo di sogno e realizzabilità che tanto fa sperare.
Sperare che qualcuno prenda sotto ala il progetto, come successo con la Delta, e faccia sognare ancora tutti.
Certo è che per ora, sperare che questo qualcuno sia proprio Lancia è alquanto utopico.
Intanto restiamo in stallo così, con questi fantastici rendering della Stratos del futuro che, giusto per aumentare la fomentazione, veste la storica livrea Alitalia.
E' un periodo che nonostante crisi e monopoli nel mondo dell'auto, fa sperare sia i piccoli imprenditori italiani, sia in una rinascita del marchio Lancia data dal sempre maggiore clamore di fans e appassionati.
Intanto tra la Delta in costruzione e questa Stratos che gira il web come un fulmine, hanno ripreso a farsi vedere anche i rendering della Lancia Fulvia HF...ma questa è un'altra storia.

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