STEERING REVIEW #9 : ZAGATO MOSTRO

Bisogna tornare indietro nel tempo per capire da dove arrivi quest'auto che, per molti, sembra essere sbucata dal nulla
Più precisamente siamo al 1957.
Un'epoca in cui il motorsport indossava ancora la veste del “nudo e crudo”, con campioni che in pista dovevano contraddistinguersi per il coraggio, oltre che per il talento.
E' proprio qui che inizia questa storia, da una delle competizioni più famose al mondo, l'università dell'endurance : Le Mans.
Nel '57 infatti, un pilota del calibro di Stirling Moss chiede alle officine Alfieri qualcosa di nuovo, potentissimo, in grado di piegare gli avversari.
Nasce così la Maserati 450s Coupè Costin-Zagato, per chi la conosce “il mostro”, da quando i suoi meccanici, appena finita la costruzione, rimasero interdetti nel constatare che il banco di prova da 400cv non era sufficiente per stilare la sua scheda tecnica.
L'equipaggio Moss-Schell si fermò dopo soli 32 giri per la rottura dell'impianto frenante, brutto avvio, ma il mostro ormai era stato acceso, non passo molto tempo prima che cominciasse a portare a casa valanghe di primi posti.
La coppia Zagato-Maserati si rinnova e, dopo più di 50 anni, il mostro torna a ruggire.
E' sempre il V8 4.2 litri Maserati a cantare, proprio come quello della mamma, e anche nelle forme il nuovo “terrore Italiano” ricorda molto i sapori di quel tempo, poi, tolto il primo strato, si scopre la modernità.
Il salto avanti lo vedi soprattutto quando ti rendi conto che i 420 cavalli del propulsore spingeranno un peso che a stento supererà la tonnellata, tutta fibra di carbonio, una prassi ormai per le supercar.
Il motore sarà come da tradizione alloggiato in posizione frontale e accompagnato da un cambio 6 marce rigorosamente manuale per far godere al meglio il piacere di guida.
Per ora gli esemplari prodotti sono cinque, tutti neri, come quella del vecchio Moss, come il nero del fumo che impregnava la pelle dei piloti del tempo, come il carbonio di cui è costruita.
Un progetto grandioso, che aspetta ancora qualche ritocco (e volontà) per essere vendibile per la strada.
Uno dei principali inconvenienti?
Il rumore del motore supera di gran lunga i decibel consentiti.
Il mostro è tornato a ruggire.

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