THIS WEEK #5 – Il ritorno di Aston Martin e la voglia di Alonso. Yamaha e Hyundai campioni del mondo di Tetris.

Dopo WRC a inizio mese e MotoGP nella seconda metà, tocca alla F1 chiudere un Gennaio che fa ben sperare per l'anno a venire e anche per il 2021. Aston torna in scena, Alonso forse pure, Ferrari accende il motore, mentre Marko inizia a sfregarsi le mani. Mercedes chiude due anni di progetto 2020. In motoGP Yamaha gioca a tetris con i piloti per i prossimi 3 anni, mentre Hyundai nel WRC cerca di imitarla in vista dell'appuntamento in Svezia. Il resto del mondo intanto opera un incredibile operazione nostaglia mentre a Bathurst i canguri si improvvisano safety cars.

F1 : ASTON MARTIN torna in F1 dopo 61 anni, Alonso dopo 3.

Partiamo subito con il botto : LAWRENCE STROLL acquisisce il 16,7% di ASTON MARTIN e prepara per il 2021 l'ingresso in scena di ASTON MARTIN F1. Oltre che dal punto di vista della F1, i 216 milioni di euro versati dal Stroll nelle casse di Aston, contribuiranno all'ascesa sul mercato di nuovi modelli di serie. L'intervento in scivolata di Stroll si ripercuote inevitabilmente su Red Bull, di cui la casa britannica era title sponsor. Sui social è stato infatti annunciato il divorzio inevtabile Aston-Red Bull, al termine del 2020. Il gemellaggio continuerà invece per portare a termine la Valkyrie. In attesa di vedere se con un ultimo folle gesto Lawrence rinominerà la casa ASTROLL MARTIN, tutti si chiedono se il figliol prodigo LANCE prenderà parte attivamente a questo cambio. Cosa non scontata visto che in molti dicono che questo sarà l'ultimo anno che il canadese ha a disposizione, per dimostrare che può vedere Perez anche senza l'uso del Telescopio Hubble. FAMILY IS FAMILY, BUT BUSINESS IS BUSINESS.

In mezzo al putiferio per quella che si preannuncia essere la definitiva scomparsa di FORCE INDIA, ci pensa FERNANDO ALONSO a buttare altra benzina sul fuoco del circus. Il nomade del motorsport, dopo aver visto gare di durata, IndyCar, aver vinto una le mans e essersi difeso alla Dakar, sembra aver ancora qualcosa da dire in F1. Stando alle sue stesse parole : "La F1 è una faccenda non chiusa perchè molte persone pensano che mi sarei dovuto meritare di più, specialmente negli ultimi anni. Nel mio museo ci sono molti trofei, ma nessuno di essi arriva dai recenti anni in F1, che effettivamente è un po'strano."

L'asturiano ha anche ammesso di aver tenuto più di un meeting con Red Bull e non ha mai smentito un interesse verso Mercedes. Ma noi sinceramente immaginiamo qualcosa di ancor più sconvolgente : D'altronde anche Stroll sembra interessato a protarsi a casa un mondiale no?

Parli di Alonso, non puoi che continuare con FERRARI, la quale questa settimana ha fatto il primissimo fire-up del nuovo cuore homemade che spingerà la vettura del 2020. VOLUME AL MASSIMO SIGNORI :

Parli di motore Ferrari, non puoi che finire con il parlare di HELMUT MARKO che questa settimana ha dichiarato che quest'anno renderà la vita della scuderia di Maranello un vero e proprio inferno con continue speculazioni riguardo limiti regolamentari, che siciramente Red Bull rispetta per filo e per segno in ogni punto. Potremmo continuare con una vera e propria filippica verso chi ormai gestisce più gli altri team che il proprio, ma volendo evitare una smitragliata di querele forse è meglio scegliere il metodo Kimi e chiudere il tutto con un sonore "BWOAH".

Chiudiamo il capitolo Formula 1 del this week con qualcosa di lapidario : MERCEDES sta lavorando alla vettura che correrà quest'anno da Abu dhabi 2018. Dormite sonni agitati ragazzi.

MotoGP : Spostamenti e ritorni in casa Yamaha.

YAMAHA, dopo essere stata la meno attiva la scorsa settimana, scende sul palco a gamba tesa giocando a tetris con piloti e moto. In primis MAVERICK VINALES, che rinnova fino al 2022. Poi le vicende ROSSI-QUARTARARO', con il Francese che si accasa al team ufficiale Yamaha nel 2021, al posto proprio del dottore, che invece userà il 2020 per capire se sia ancora il caso di continuare la sua avventura nel mondiale. Nel caso in cui decidesse per il proseguimento, Yamaha si è già detta disposta a fornire una terza moto ufficiale, proprio come tutto ebbe inizio nel 2000. Nel mentre Quartararò, militerà ancora in Petronas nel 2020, ma armato della Yamaha ufficiale, sebbene con il cambio di livrea.

Nel mentre torna anche il viandante JORGE LORENZO, che rivestirà i colori della casa nipponica in qualità di tester e sviluppatore. A riprova che alcuni amori non finiscono mai, fanno solo dei gran ventesimi posti e poi ritornano.

DUCATI, presentati la settimana scorsa i piloti ufficiali, la moto, le livree, i caschi e gli obiettivi, non ha più niente di che discutere. Se in motoGP ora non resta che attendere di mettere le ruote a terra in Malesia, in SBK invece i primi test hanno già visto il termine, con il vecchio CHAZ DAVIES e il fresco SCOTT REDDING, che hanno portato la Panigale V4 rispettivamente in 5° e 2° posizione.

Se Ducati è in fase d'attesa, HONDA invece è la prossima a presentare l'arma per il 2020. Con il duo familiare targato Marquez, il 4 Febbraio è la data scelta per il reveal della squadra che affronterà il mondiale quest'anno.

In casa SUZUKI, si attende invece assieme a Yamaha fino al 6 di Febbraio. Nel mentre RINS si gode l'altra faccia della medaglia Suzuki : l'offroad.

WRC : Ripresa dalla prima e piccoli cambi al volante.

HYUNDAI, ancora inebriata dalla vittoria al Monte contro Toyota, annuncia un cambio di line-up per il prossimo appuntamento, previsto in Svezia il weekend del 13 Febbraio. Craig Breen, prenderà infatti il posto di sua maestà Loeb nel prossimo appuntamento.

RESTO DEL MONDO : Operazioni nostalgia, canguri safety car e studi di psicologia.

Intanto, al Festival international automobile 2020, è in scena una certa ALPINE A110X 2020, la rivisitazione moderna di una delle francesine più iconiche degli anni 70. 292 CV su poco più di 1100kg di massa per una one-off che attualmente non ha nel suo destino la produzione in serie, ma che potrebbe incontrare tanti di quei consensi da far sperare nel miracolo.

Alla 12h DI BATHURST è andata in scena questa settimana una delle Safety car più particolari che si siano mai viste nella storia delle corse, anche se forse non nella storia delle corse australiane.

Infine, giusto per chiudere il tutto con un po di delirio e rissa da bar. Pare che uno studio, pubblicato questa settimana sul Journal of International Psychology, abbia dimostrato che i guidatori di BMW e Mercedes siano più inclini ad essere degli s*****i alla guida. Probabilmente si tratta del solito studio basato su fondamenta meno solide del pan di spagna imbevuto nel latte. Intanto ve lo abbiamo detto, indagate se volete.

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